Passione

Aforismi

Giacomo Casanova

A Roma ci sono molte cose che nei primi giorni sorprendono, ma alle quali si fa poi l’abitudine. Non esiste città cattolica in cui ci si preoccupi meno della religione.
Amore, impossibile a definirsi!
Apprezzare la bellezza per la sua intelligenza e l'intelligenza per la sua bellezza.
Che cosa è un bacio? Non è il desiderio ardente di aspirare una parte dell'essere amato?
Chi ha deciso di fare qualcosa, e non pensa ad altro, supera tutti gli ostacoli.
Coltivare il piacere dei sensi è sempre stato la mia principale occupazione.
Colui che suscita desideri può facilmente vedersi condannato a spegnerli.
Dalle donne inesperte si possono imparare molte cose.
Felici quelli che senza nuocere a nessuno sanno procacciarsi il piacere, e insensati gli altri che si immaginano che l'Essere Supremo possa rallegrarsi dei dolori e delle pene e delle astinenze ch'essi gli offrono in sacrificio.
Gli avvenimenti più importanti della nostra vita sono indipendenti dalla nostra volontà. Siamo solo atomi pensanti che vanno dove li spinge il vento.
Godimento e desideri son dell’uomo il maggior bene, ma non son veri piaceri se non quando vanno insieme.
I piaceri dell’amore sono l’effetto, e non la causa, dell’allegria.
Il bene nasce dal male come il male dal bene.
Il mondo si troverà sempre nel disordine e nell'ignoranza, dal momento che i dotti non ne costituiscono tutt'al più che la centesima parte.
Il più bel corpo di donna che si offra nuda alla sua vista, tenendo però nascosta la testa, potrà spingerlo al godimento, ma in nessun caso a quello che si chiama amore.
Il tiro peggiore che la fortuna possa giocare a un uomo di spirito, è metterlo alle dipendenze di uno sciocco.
In certi casi quando si è sicuri di non essere creduti, si deve dire la verità.
Ingannare uno sciocco significa far le vendette dello spirito.
L'amore di un libertino fa molto in fretta a raffreddarsi se non viene opportunamente nutrito e le donne un po' sperimentate lo sanno.
L'amore è un divino fanciullo che aborre la vergogna.
L'amore è un pazzerello che vuol essere nutrito di riso e di giochi; un cibo diverso lo fa morire di consunzione.
L'astuzia è un vizio, ma quando è onesta non è altro se non saggezza, cioè una virtù.
L'uomo che ha sbagliato ottiene una gran vittoria, se dopo aver perorato la propria causa con se stesso, arriva a convincersi di essere colpevole.
L'uomo più felice è quello che conosce meglio l'arte di rendersi tale senza venir meno ai propri doveri, e il più infelice è quello che ha scelto un modo di vivere che lo costringe a fare ogni giorno, dal mattino alla sera, malinconiche riflessioni sull'avvenire.
L'uomo può amare se non con la speranza di essere riamato.
L'uomo saggio non potrà mai essere completamente infelice.
L'uomo vecchio ha per nemico tutta la natura.
L'uomo è libero, ma non se non ci crede.
La capacità di dimenticare nasce da debolezza e invece la capacità di rassegnarsi nasce da una forza che può essere ascritta tra le virtù.
La collera, in effetti, ha sempre avuto su di me la stessa forza dell'amore.
La dolcezza della pace è preferibile agli incanti dell'amore, ma quando si ama non la si pensa così.
La donna gode più dell'uomo perché la festa avviene in casa sua.
La donna è come un libro che, buono o cattivo, deve piacere fin dalla copertina.
La morte è un mostro che caccia dal gran teatro uno spettatore attento, prima della fine di una rappresentazione che lo interessa infinitamente.
La nazione francese sarebbe più saggia se avesse meno spirito.
La nostra intelligenza spesso commette l'errore di supporre negli altri la nostra stessa disinvoltura.
La passione, però, non è mai duratura, e se niente l'aiuta a uscire dall'inquietudine che l'agita, finisce per spegnersi, perché lo spirito cerca di liberarsene per riconquistare l'equilibrio perduto.
La realtà dipende dall'immaginazione.
La sofferenza è insita nella natura umana; ma non soffriamo mai, o almeno molto di rado, senza nutrire la speranza della guarigione; e la speranza è un piacere.
Languire dietro una bella insensibile o capricciosa è da idioti. La felicità non dev'essere né troppo comoda né troppo difficile.
Le donne sono come le ciliegie: una tira l'altra.
Lo stupido è uno sciocco che non parla, e in questo è più sopportabile dello sciocco che parla.
Non bisogna riflettere sulle grandi imprese ma eseguirle senza contestare alla fortuna l'impero che essa ha sulle azioni umane.
Non c'è donna ideale, che abbia un cuore puro, che un uomo non sia sicuro di conquistare a forza di renderla riconoscente.
Non v'è merito alcuno nel serbarsi fedele a una creatura cui si vuol bene.
Posso solo dire di aver vissuto.
Quando c'è di mezzo l'amore, di solito ci si inganna da tutte e due le parti.
Quando si ama il piacere, non bisogna filosofare se non si vuole diminuirlo.
Quando si è innamorati, basta un niente per essere ridotti aila disperazione o per toccare il cielo con un dito.
Quando una ragazza è bella basta un istante per trovarla tale. Se, invece, per meritare un giudizio favorevole, ha bisogno di essere esaminata, le grazie della sua persona diventano problematiche.
Quella di sposarsi è sempre una sciocchezza, ma se un uomo la commette mentre si avvia alla vecchiaia, diventa addirittura fatale.
Solo quando ci si libera dalla follia si capisce di essere stati pazzi, perché nelle tenebre non si vede nulla.
Un luogo comunque può essere delizioso finché si vuole, ma finirà per annoiare un uomo che sia condannato a viverci da solo, a meno che quest'uomo non abbia sottomano qualche opera letteraria.
Un sentimento naturale e giustissimo avverte un uomo intelligente che un mezzo sicuro per farsi amare da una persona è quello di procurarle qualche piacere nuovo.
Una bella donna è cento volte più attraente quando esce dal sonno che dopo una toeletta.
Una ragazza timorata di Dio, quando consuma con l'uomo che ama l'atto carnale, prova cento volte più piacere di una ragazza priva di pregiudizi.
È facilissimo passare dall'amore inasprito alla più nera collera, mentre è duro, quando si è infuriati, tornare ad essere innamorati.
È più facile disfarsi dei vizi che delle vanità.